FERMARE IL MONDO
PERCEZIONE DIRETTA DELL'ENERGIA

Citazione di Carlos Castaneda dal Libro
GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN

 

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GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN

 

 

NOTA DI CARLOS CASTANEDA IN OCCASIONE DEL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DI PUBBLICAZIONE DI "GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN"

PARTE 3

L'INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA' SENSORIALE
(FERMARE IL MONDO): LA PERCEZIONE DIRETTA DELL'ENERGIA

«Gran parte dei processi che ho descritto nei miei libri hanno a che fare con il naturale scambio di idee a cui partecipavo come essere sociale sotto l'impatto dei nuovi assunti. Nel contesto del mio lavoro antropologico sul campo stava accadendo qualcosa di più pressante che un semplice invito a interiorizzare i processi della nuova cognizione sciamanica; si trattava piuttosto di una pretesa.

Dopo anni di lotta per mantenere intatti i confini della mia persona, quei confini cedettero.

Alla luce di ciò che don Juan e gli sciamani della sua stirpe volevano fare, combattere per conservarli sarebbe stata un'azione inutile. Si trattò, tuttavia, di un atto importante alla luce delle mie esigenze, che equivalevano a quelle di qualsiasi persona civilizzata: preservare i confini del mondo conosciuto. Don Juan mi spiegò che il fatto energetico, fondamento del sistema cognitivo degli sciamani dell'antico Messico, era che ogni sfumatura del cosmo è un'espressione di energia. Grazie alla loro facoltà di vedere l'energia direttamente, gli sciamani scoprirono il fatto energetico che l'intero universo è composto da una coppia di forze, opposte e complementari al tempo stesso, che chiamarono energia animata ed energia inanimata.

Essi videro che l'energia inanimata non ha consapevolezza. La consapevolezza, per gli sciamani, è una condizione vibratoria dell'energia animata. Don Juan sosteneva che gli sciamani dell'antico Messico erano stati i primi a vedere che tutti gli organismi della Terra possiedono energia vibratoria. Li chiamarono esseri organici e videro che è l'organismo stesso a determinare la coesione e i limiti di questa energia. Videro anche che ci sono agglomerati di energia animata, vibratoria, che possiedono una propria coesione, indipendente dai legami di un organismo. Li chiamarono esseri inorganici e li descrissero come masse di energia coesa che risultano invisibili all'occhio umano: un'energia che è consapevole di se stessa e possiede un'unità determinata da una forza aggregante diversa dalla forza aggregante di un organismo.

Gli sciamani della stirpe di don Juan videro che la condizione essenziale dell'energia animata, organica o inorganica, è quella di trasformare l'energia dell'universo nel suo complesso in dati sensoriali. Nel caso degli esseri organici, questi dati sensoriali si trasformano quindi in un sistema di interpretazione nel quale l'energia viene classificata, e a ogni classificazione, qualunque essa sia, viene assegnata una determinata reazione. Gli stregoni affermano che, nel regno degli esseri inorganici, i dati sensoriali in cui l'energia viene trasformata dagli esseri inorganici deve essere per definizione interpretata da loro, anche se dovessero farlo in modo pressoché incomprensibile. Secondo la logica degli Sciamani, nel caso degli esseri umani, il sistema di interpretazione dei dati sensoriali è la loro cognizione. Essi sostengono che la cognizione umana può essere temporaneamente interrotta, dal momento che si tratta semplicemente di un sistema tassonomico, nel quale le reazioni sono state classificate insieme all'interpretazione dei dati sensoriali. Gli Sciamani sostengono che, quando avviene questa interruzione, l'energia che fluisce nell'universo può essere percepita direttamente. Essi affermano che percepire direttamente l'energia è come vederla con gli occhi, anche se gli occhi sono coinvolti solo in parte. La percezione diretta dell'energia consentì agli Sciamani della stirpe di don Juan di vedere gli esseri umani come agglomerati di campi di energia che appaiono sotto forma di sfere luminose.» (Carlos Castaneda)

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